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domenica 9 dicembre 2012

Sessualità

Girando per blog e notizie varie sono inciampata in un articolo intitolato "Omosessualità: uscirne si può."; inizialmente ho sorriso chiedendomi quante ancora ne potrà sparare la chiesa,ma successivamente leggendolo sono giunta alla conclusione che al peggio non c'è mai fine. 
L'articolo è basato sulla testimonianza di un "Ex gay" che ci racconta la sua "esperienza-gay" e di come è riuscito,grazie alla misericordia della chiesa e di Dio,ad uscirne.
La prima cosa che salta all'occhio è la "macchia gay",la certezza che l'omosessualità sia una malattia,un qualcosa di sbagliato.
Fin da bambina mi son sempre sentita dire che Dio è buono,che vuole il nostro bene,che vuole che siamo felici. Ebbene,non una delle cose imposte dalla chiesa ci fa del bene.
Fin dall'antichità l'omosessualità è una forma di amore assolutamente normale e presente in tutte le popolazioni,dall'antica Grecia a Roma. La sessualità è un qualcosa di istintivo,di profondo,legato indissolubilmente a ciò che siamo. Siamo esseri umani,ma prima di essere pensanti siamo animali. Siamo istinto e ragione. E la sessualità appartiene alla sfera dell'istinto. Non può programmarsi,non può definirsi rigidamente entro schemi che sono fissati da qualcun altro.
La sessualità non può essere racchiusa entro regole fissate e schematiche,altrimenti è vissuta male.
Tutto ciò che è imposto o nascosto è vissuto male. 
La società italiana,profondamente legata al potere della chiesa,ci ha convinti pian piano che l'attrazione per lo stesso sesso è oscena,è condannabile. Mentre la violenza sulle donne è comprensibile.
Amare qualcuno dello stesso sesso è ritenuto disgustoso.
Uccidere la propria donna per gelosia morbosa è ritenuto giustificabile.
Cosa c'è di sbagliato in tutto questo?
Perchè Dio,che ha come caratteristiche la Misericordia e la Bontà,dovrebbe condannare qualcosa di così spontaneo,di così naturale come l'omosessualità?
Si è convinti in questo articolo che l'omosessualità sia qualcosa che viene e va'...come il morbillo,come la febbre. L'omosessualità è in ognuno di noi. Tutti siamo attratti dal nostro stesso sesso,ma non tutti ne siamo coscienti. Semplicemente perchè siamo abituati a Sentire attraverso le regole che ci hanno imposto. Siamo abituati a ritenere sbagliato qualcosa che è assolutamente normale.
La chiesa ha fatto uccidere milioni di donne che possedevano un gatto nero perchè ritenute "streghe" ed "eretiche".
La chiesa ha incitato alla guerra in nome di Dio.
La chiesa ha partecipato in silenzio al massacro degli ebrei nei campi di sterminio.
La chiesa si è scagliata contro l'aborto,ma non contro l'assassinio e lo stupro delle donne.
La chiesa si è approfittata di bambini innocenti,violentati fisicamente e psicologicamente.
La chiesa ha taciuto numerosi crimini e violenze di padri su figlie e nipoti.
La chiesa si è scagliata contro tutto ciò che fa parte della natura dell'essere umano,come la masturbazione.
La chiesa si è dichiarata prima contro i contraccettivi,poi ha dovuto necessariamente accettarli.
La chiesa impedisce ai divorziati di entrare nella casa di Dio per comunione.
La chiesa non accoglie i risposati.
La chiesa scaccia gli omosessuali.
La chiesa incita all'omofobia,ossia al disprezzo per altri individui.
La chiesa predica povertà,ma si riempie di beni.
La lista è infinita. 
Cosa c'è di buono e di misericordioso in tutto questo?
L'omosessualità non porta alla perdita di fede.
L'essere divorziati non porta alla perdita di fede.
L'aver fatto l'amore prima del matrimonio non porta alla perdita di fede.
E Dio non condannerà tutti all'inferno perchè hanno perseguito la propria felicità.
Dio,se esiste e ci protegge,ama.
La chiesa odia e incita all'odio.
Perchè amare dovrebbe portare un vuoto interiore?
Conosco tante coppie omosessuali così complete,così innamorate e profondamente legate,da far invidia a tantissime coppie etero fintamente sposate.
L'amore è amore. Niente può combatterlo e vincerlo,nemmeno la Chiesa.
Vi lascio l'articolo ed una foto :)
http://www.uccronline.it/2011/09/23/omosessualita-uscirne-si-puo-io-lho-fatto/




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